Più Sangue

di Kranzler

Certo al lettore di questo modesto spazio non sarà sfuggito come ultimamente il tasso demografico dei Popoli Ariani si ponga assolutamente in calo nei confronti delle maree colorate del Sud del mondo.
Occorre dunque pensare: che fare? La soluzione più ovvia e scontata sarebbe, secondo i dogmi ormai consolidati nell’ambiente della destra radicale, sarebbe quella di rafforzare ancor di più il sistema elefantiaco e burocratico dell’assistenza statale alla popolazione. Non solo nella destra italiana, ma in tutta Europa.

Il problema invece non è nè di denaro, nè di cultura, ma di mente. Non sappiamo dire infatti fino a quanto l’imprinting democratico ed “egoistico” possa agire soltanto a livello superificiale e quanto cambiare “nella realtà” l’inconscio di una persona. La democrazia ha inculcato nelle donne la convinzione che la loro volontà sia l’unica voce a cui obbedire quando si parla del dovere di generare una prole, indipendentemente dall’esistenza di una Famiglia o meno. Come ricorderanno i più accorti appassionati della politica italiana il manifesto di Rifondazione Comunista recitava: “Stai zitto! Si nasce solo se lei lo vuole”. A prescindere da tale rivoltante messaggio la situazione è comunque da considerarsi grave. Chiave di volta è ormai diventata la volontà della donna, fattore che seppur importante ne viene implicato a sproposito quando fa comodo, per poi eclissarsi quando si tratta di svilire la donna nella sua dignità con la sua sovraesposizione corporale foriera di degrado sia per sè stessa sia per chi la osserva. Attenzione, non si scambino queste parole per moralismo censorio, ma si intendano per ciò che sono. Una voce contro l’ostentazione delle cose più preziose che si abbiano, totalmente a sproposito e usate sostanzialmente per soddisfare il bisogno (visivo, a volte anche peggio) sentito in quel momento, immediatamente. Spirito democratico. Non c’è nulla di più democratico della pornografia, la pornografia è la risposta immensamente illimitata ai bisogni urgenti della massa inferocita e ormai insterilita dal suo stesso stress sessuale senza scopo. Sostanzialmente il discorso torna sempre al medesimo punto, qui ed in altri articoli, il contrastare la mentalità che vede nella concessione di un determinato bene a chi lo richiede, la panacea per le afflizioni delle turbe deboli (deboli in quanto richiedenti, quindi mancanti di qualcosa). E’ quindi necessario un totale sovvertimento della morale, se così si può compiere, che oggi affligge la maggioranza delle donne dei popoli ariani. In questo sì, noi siamo i sovvertitori, i sabotatori ed i sovversivi. Facente parte di questo sovvertimento, che poi non è altro che il riaffermare il primato del Sacro Istinto sulla mefitica religione dei diritti e della libertà, è la necessità di allevare una generazione di donne che operino una completa e sistematica attuazione ai propri istinti, che sono quelli materni, fin dalle età più giovani. I bambini giocano a fare i soldati, le bambine reggono bambole dalle sembianze neonatali, quale cosa più chiara di questa! Occorrono studi accurati su come condurre questa grandiosa opera di distruzione. Si sappia che in una società basata sul principio di Blut und Boden il primo principio di Blut trova compimento in primis nel perpetuare il Sangue, in secundis nel non mischiarlo con sangue che con il popolo di appartenenza non c’entra niente. Nello Stato dei Lupi Azzurri la Donna è la punta di diamante e la vera trave portante della Societas. In quanto custode e generatrice del Sangue che velocemente il mulino che macina gli adolescenti senza tregua divora. Donna come Domina. Lo Stato come riproposizione ortogonale dell’ordine familiare, ordine in cui il primo obiettivo è la perpetuazione di stirpe e dove la Donna è la custode e l’artefice della rigenerazione, mentre l’Uomo ne rende possibile il ciclo morendo per il ciclo stesso. Non vi può essere stabilità al di fuori di questa situazione. L’alternativa è la frammentazione odierna. Nello Stato dei Lupi Azzurri la Donna è tenuta per dovere civile a generare una prole sana, e ad educarla, nella sua sfera d’influenza, ai giusti principi di igiene (nel senso più lato possibile), dovere, bellezza. Serve più Sangue. Più Sangue per la bilancia dei popoli. Quindi, archiviato il problema mentale di cui soffre la stragrande maggioranza delle donne europee scendiamo nel famigerato problema “denaro”. I Lupi Azzurri rifiutano lo stereotipo borghese da servizio civile del “tenore di vita”. Con questo non intendiamo che la famiglia modello debba vivere nello sporco e nell’incuria. La bruttezza ed i fetori li lasciamo volentieri al sud del mondo, che infatti ha, da quando ci conosce a questa parte, seri problemi di autostima, ma bensì al fatto che ci si debba accontentare. Per moltiplicare il Sangue non è necessario che il pargolo abbia la cameretta tutta sua, nè tantomeno che si possa garantirgli il diritto allo studio (sempre che tale diritto sia oggi auspicabile da una famiglia razzialmente sana). Se prendiamo come nostro obiettivo il perpetuare il sangue tutte le teorie speculative educativo-pedagogico vengono a cadere come un castello di carte, quale in effetti sono. Occorre ridurre le famiglie allo stato di dipendenza dal sistema di perpetuazione del Sangue. Altrimenti esso rimarrà sempre il gioco che è oggi. La popolazione, pur con tutti i sussidi possibili, non farà figli, se non per gioco. Perchè infatti, accollarsi il peso di un’educazione se non ce n’è bisogno. Per questo i Lupi Azzurri non si sognano minimamente di contrastare le arie attuali di crisi incipienti con mutui sociali e stupidaggini di tal risma criptocomunista. Occore mettere le famiglie di fronte al bivio: o più sangue o la morte per fame. Occore, in sostanza, che un uomo ed una donna guardino al sesso non come un piacevole passatempo, ma come una pressante, necessaria, imprescindibile questione di vita o di morte.

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